Cosa farai?

Solarino è una piccola città ma dalle tante meraviglie e dalle altrettante doti nascoste. Bisogna conoscerla bene per apprezzarne la sua unicità, la sua dinamicità, la sua vera forza. Il tessuto sociale risponde alle caratteristiche genuine e leali delle persone che la vivono e la popolano. Amanti della propria storia, della propria identità e delle proprie tradizioni che appartengono a quel patrimonio immateriale che va difeso e custodito gelosamente in quanto, in ogni occasione, ci ricorda davvero chi siamo.

 

Il PROGRAMMA
Leggi i punti del nostro programma…

 

Nel nostro programma per una Solarino più verde, l’ambiente non riguarda solo la gestione dei rifiuti, ma abbraccia anche la mobilità sostenibile e i servizi di trasporto. Come prima cosa, proponiamo la realizzazione di una pista ciclabile e pedonale lungo la Circonvallazione padre Serafino Gozzo, per garantire la sicurezza di ciclisti e appassionati di jogging e offrendo a tutti i cittadini un luogo dove praticare attività all’aria aperta.

Il futuro della mobilità è elettrico, per favorire l’adozione di veicoli elettrici proponiamo l’installazione di colonnine di ricarica in punti strategici della città, le quali, non solo sosterranno i cittadini che hanno già scelto di acquistare veicoli a impatto zero, ma stimoleranno chi non li possiede a investire sull’elettrico e quindi sulla sostenibilità ambientale. Per incentivare una mobilità sicura ed ecologica anche tra i più piccoli, introdurremo il servizio di Pedibus, un percorso organizzato e controllato per accompagnare i bambini a scuola a piedi. Nonni e volontari guideranno i bambini lungo percorsi sicuri, con fermate dedicate e segnaletica apposita, riducendo il traffico nelle vicinanze delle scuole. Questo progetto rafforza il legame intergenerazionale e offre ai nostri giovani cittadini un modo ecologico e sicuro per recarsi a scuola.

Un altro punto fondamentale è il miglioramento del servizio di trasporto per gli studenti universitari che viaggiano verso Catania, Enna, Messina e Palermo. Garantire collegamenti più efficienti e puntuali è essenziale, per questo lavoreremo a stretto contatto con le aziende di trasporto, come Interbus e SAIS, per rivedere le tratte e ottimizzare i percorsi. Inoltre, per migliorare il comfort del trasporto pubblico, nuove pensiline per le fermate degli autobus dotate di tecnologie innovative come punti di ricarica per smartphone saranno installate in tutta la città.

Infine, per migliorare la viabilità in città, introdurremo un servizio navetta che ridurrà il traffico nelle zone scolastiche, garantendo un trasporto sicuro per gli studenti. La navetta sarà anche attiva per il trasporto urbano, con fermate strategiche presso il mercato e il cimitero, offrendo un servizio utile a tutti, in particolare agli anziani, alle famiglie e a chi ha difficoltà negli spostamenti.

 

Abbiamo sempre creduto che il vero progresso di una comunità si misura anche dal modo in cui essa si prende cura dei suoi amici a quattro zampe, la cura degli animali è un segno di civiltà che rende la nostra città più accogliente, rispettosa e solidale. In concreto, per affrontare il problema del randagismo, proponiamo un piano di intervento che includa misure mirate come la sterilizzazione e la microchippatura, permettendoci di limitare la crescita incontrollata delle popolazioni canine, migliorando al contempo la sicurezza e la qualità della vita di tutti i cittadini. Per fare ciò è necessario un ambulatorio veterinario di primo intervento che troverà spazio nei locali oggi occupati dall’ASP.

Nel nostro impegno per la cura degli animali e la gestione responsabile del randagismo, proponiamo la costruzione di un micro-canile certificato nello spazio retrostante il campo sportivo, destinato a ospitare temporaneamente i cani randagi, garantendo loro un ambiente sicuro e controllato. L’obiettivo è quello di migliorare il benessere degli animali e facilitare il processo di adozione; inoltre, questa soluzione permetterà un maggiore controllo sanitario, riducendo i costi e assicurando elevati livelli di cura per gli animali.

 

Abbiamo attraversato anni complessi, segnati da solitudini silenziose, fragilità amplificate e nuove forme di disagio che spesso non trovano le parole per essere raccontate. Eppure, è proprio da queste crepe, da queste zone d’ombra, che nasce la necessità di un impegno serio, continuo e concreto verso la salute mentale e il benessere psicologico delle persone. Oggi più che mai, avvertiamo forte la responsabilità di un’Amministrazione che sa ascoltare e che sa prendersi cura.

Forti di questa convinzione, abbiamo inserito nel nostro programma l’attivazione di uno sportello di supporto psicologico pubblico e gratuito, destinato a tutta la cittadinanza che immaginiamo possa avere sede all’interno della nuova biblioteca comunale o in altri spazi pubblici facilmente accessibili e in cui ogni cittadino possa sentirsi accolto e ascoltato. Questo sportello lavorerà in sinergia con figure già esistenti come lo psicologo di comunità, figura specialistica che alcuni comuni hanno già attivato su richiesta presso l’ASP, e che anche noi ci impegneremo a introdurre nella nostra realtà. Il suo ruolo sarà quello di collaborare con le scuole, con le famiglie, con le associazioni, promuovendo laboratori, percorsi di prevenzione, attività di educazione affettiva e sessuale, soprattutto in quegli ambienti dove i ragazzi si formano ogni giorno. Tale presidio sarà anche promotore di giornate di sensibilizzazione e campagne contro la violenza e le dipendenze, affinché nessuno resti invisibile.

Parallelamente, riteniamo importante attivare uno sportello di segnalazione e allerta precoce per situazioni di potenziale pericolo, soprattutto legate a fenomeni come la violenza domestica, lo stalking, la dipendenza o l’emarginazione. Memori e consci del fatto che, come troppo spesso accade, tali dinamiche emergono solo quando ormai è tardi, vogliamo spezzare questa catena dell’indifferenza. Questo sportello sarà un’azione di prevenzione prima che repressione, un presidio etico e umano.

Per rendere tutto questo possibile, nascerà una vera e propria “Casa delle Associazioni e del Volontariato”, un luogo fisico e simbolico dedicato alla partecipazione civica, dove troveranno casa tutte le realtà associative, giovanili, culturali e sportive che operano sul territorio. Sarà uno spazio di connessione, dialogo e coprogettazione, che potrà vivere anche in sinergia con gli spazi della biblioteca, con l’ex Ospedale Vasquez, o con il coworking comunale già previsto per i giovani.

Crediamo che una comunità solidale debba curarsi delle persone con disabilità, promuovendone l’inclusione e lo faremo attraverso la realizzazione di un Centro diurno all’interno dell’ala nuova del Museo Etnoantropologico: sarà uno spazio vivo, pensato per valorizzare i talenti, stimolare l’autonomia e favorire le relazioni, un centro dove la disabilità non sia mai vista come un limite, ma come una risorsa da accogliere, ascoltare e accompagnare con rispetto, che offrirà attività laboratoriali, percorsi espressivi e momenti di socializzazione, in collaborazione con educatori, associazioni e famiglie.

L’area nuova del Museo Etnoantropologico ci consente anche di dedicare uno spazio alla salute dei cittadini, la quale resta al centro della nostra visione. Ecco perché sosterremo con determinazione la realizzazione di una Cittadella sanitaria, un polo multifunzionale dedicato al benessere della cittadinanza. Parte dei locali ospiterà inoltre alcuni uffici dell’ASP, così da rendere i servizi sanitari più accessibili, centralizzati e vicini ai cittadini. All’interno della Cittadella troverà posto anche un poliambulatorio moderno, dotato di ambulatori specialistici e apparecchiature diagnostiche di base, con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa, evitare spostamenti verso altre strutture e garantire cure di qualità a chilometro zero.

E perché nessuna comunità può dirsi sicura senza un sistema pronto a rispondere all’emergenza, continueremo a sostenere e valorizzare la Protezione Civile, investendo in formazione ed equipaggiamenti e riconoscendo il valore imprescindibile dei volontari. Sono loro, nelle ore più difficili, a tenere alta la bandiera della solidarietà e della cura.

 

Il Commercio e il Lavoro sono il cuore pulsante dell’economia locale e ne va stimolato lo sviluppo rendendo più accessibili e vantaggiosi gli investimenti sul nostro territorio. In questo senso, ridurre o azzerare gli oneri di costruzione rappresenta una strategia chiara e concreta per incentivare nuove aperture, ampliamenti e ristrutturazioni di attività artigianali e commerciali. L’obiettivo è quello di alleggerire il carico burocratico ed economico per chi decide di investire, in particolare nella zona artigianale, che rappresenta una risorsa fondamentale per l’economia locale.

Contestualmente, sarà confermata l’esenzione del suolo pubblico per tutte quelle attività commerciali che vorranno organizzare eventi ricreativi o culturali su spazi pubblici. Che si tratti di mercatini, eventi musicali, fiere o manifestazioni, l’esenzione dei tributi per l’occupazione del suolo pubblico consentirà a ristoratori, negozianti e piccoli imprenditori di realizzare iniziative che animino le piazze, attirando visitatori e creando occasioni di incontro e socializzazione per la cittadinanza.

In parallelo, verranno adottate politiche di sostegno alle start-up e alle piccole imprese, con l’obiettivo di favorire la nascita di nuovi posti di lavoro e offrire opportunità a chi desidera avviare un’attività imprenditoriale, in particolare per i primi tre anni. Offrire sostegno economico e fiscale significa aiutare chi sogna di costruire un futuro lavorativo in proprio, creando nuove opportunità occupazionali per i nostri giovani e riducendo il tasso di disoccupazione locale. Il commercio, in tutte le sue forme, è anche un’occasione per valorizzare i prodotti e le eccellenze locali, creando filiere corte che possano portare il nostro territorio sulla mappa del turismo gastronomico e culturale.

 

Crediamo fermamente che la Cultura dello Sport rappresenti uno dei pilastri fondamentali su cui costruire una comunità viva, sana e coesa. Lo Sport è una scuola di vita, un microcosmo fatto di regole, rispetto, disciplina e collaborazione, grazie al quale i giovani e i meno giovani possono crescere e formarsi come cittadini e come individui. Solarino, nel tempo, ha espresso talenti che hanno portato con orgoglio il nome della nostra città in ambito regionale, nazionale ed internazionale. Vogliamo continuare a coltivare questa vocazione con passione e impegno. È stato individuato nell’area adiacente al Pozzo San Paolo uno spazio per creare un luogo per permettere a tutti di allenarsi all’aria aperta. Allo stesso tempo, interverremo anche sull’area sportiva retrostante lo stadio comunale, riqualificando e mettendo a norma i campi di calcio e di basket. Gli interventi prevederanno il rifacimento delle superfici di gioco, l’illuminazione a LED e l’adeguamento generale alle normative di sicurezza.

Per mantenere la comunità dinamica è fondamentale “costruire” anche momenti significativi di aggregazione e condivisione, e vogliamo farlo organizzando le Giornate dello Sport, che diventeranno un appuntamento fisso nel calendario cittadino e coinvolgeranno associazioni locali, scuole, palestre, istruttori e operatori del settore, trasformando le nostre piazze, i parchi e il campo sportivo in luoghi di incontro, gioco e formazione. Particolare attenzione sarà rivolta all’inclusione delle persone con disabilità, promuovendo attività accessibili e pensate per valorizzare le diverse abilità, perché lo sport, se è davvero di tutti, è capace di costruire comunità più giuste.

Siamo convinti che Sport, Cultura e Spettacolo siano strumenti potenti contro il degrado sociale, capaci di restituire senso, bellezza e dignità alla vita quotidiana. Proprio per questo, metteremo al centro anche la cultura dello spettacolo come leva di cambiamento. Tra i progetti a cui teniamo di più c’è quello legato alla Valorizzazione del Cine Teatro Diana, un luogo simbolico che, nella memoria collettiva di Solarino, rappresenta cultura, socialità e condivisione. Nonostante alcuni ostruzionismi, il nostro impegno non si ferma, anzi trova proprio in essi nuove ragioni per continuare a costruire una Solarino che non rinuncia mai alla cultura. Immaginiamo il futuro “Auditorium Diana – Casa della Musica e della Cultura” come un luogo pensato per accogliere eventi musicali, teatrali, formativi e culturali; sarà uno spazio accessibile, dove giovani e adulti potranno incontrarsi e formarsi.

A partire dalla valorizzazione del Cine Teatro Diana, vogliamo porre le basi per la nascita di un’Accademia della Musica che possa diventare un punto di riferimento per la formazione, la sperimentazione e la crescita dei giovani talenti del territorio. L’Accademia troverà spazio all’interno dell’Auditorium Diana, ma potrà contare anche sull’utilizzo di una sala prove adeguatamente attrezzata situata presso gli attuali uffici dell’ASP. Intendiamo inoltre promuovere la Festa della Musica, coinvolgendo l’intera comunità in un evento che animerà l’Auditorium Diana e l’anfiteatro Rosa Balistreri, celebrando la musica in tutte le sue forme.

Intendiamo inoltre proseguire nel percorso di valorizzazione e promozione delle iniziative già consolidate nel territorio, sostenendo quelle realtà che nel tempo si sono radicate e hanno contribuito in modo significativo alla crescita culturale e sociale della comunità. Allo stesso tempo, ci impegniamo a sperimentare nuove proposte, capaci di arricchire l’offerta locale e stimolare la partecipazione attiva dei cittadini.

Infine, non dimentichiamo l’importanza della nostra Cultura popolare e tra le eccellenze da sostenere c’è senza dubbio il Corpo Bandistico Musicale Città di Solarino, a cui offriremo il massimo supporto, affinché possa crescere e innovarsi. Sul suo esempio, immaginiamo la nostra comunità come una grande orchestra, dove ogni cittadino è uno strumento che, se ben diretto, contribuisce a creare un’armonia perfetta volta al bene comune.

 

La transizione ecologica è una priorità indiscutibile per il nostro futuro, e il nostro impegno è quello di rendere ogni azione, piccola o grande che sia, un passo concreto verso un ambiente più sostenibile. La nostra visione si fonda sull’utilizzo di soluzioni innovative che guardano al futuro, come l’impiego di materiali riciclati nelle infrastrutture pubbliche. Ad esempio, l’asfalto riciclato, che proviene dal recupero di plastica e bitume dalle strade esistenti, rappresenta un’opportunità per ridurre l’utilizzo di materie prime, abbattere le emissioni di CO₂ e rendere durevoli le infrastrutture.

È in quest’ottica che nasce il progetto di riqualificazione energetica della Scuola Media “Archimede”, attraverso la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento con sistemi efficienti e alimentati dall’energia pulita prodotta dagli impianti fotovoltaici già installati sul tetto dell’edificio; sarà prevista inoltre la riqualificazione del seminterrato. Tali interventi non sono solo tecnici, ma simbolici: un edificio scolastico che diventa esempio concreto di transizione ecologica, un luogo dove la formazione incontra la sostenibilità.

Parallelamente, ci impegneremo nella riqualificazione del Parco “M.G. Cutuli”, con la creazione del “Solarino Adventure Park”, che diventerà un punto di riferimento per turisti e famiglie. La progettazione è già avviata e ci impegneremo a reperire i finanziamenti necessari. Interverremo anche all’interno della tensostruttura dello stadio comunale con un’azione di efficientamento dell’impianto di climatizzazione, risolvendo finalmente i disagi legati alla condensa e all’eccessiva umidità che, finora, hanno reso spesso impraticabili le superfici di gioco.

In linea con questa visione avvieremo l’installazione di eco-compattatori per il riciclo delle bottiglie PET, cosiddetti mangia plastica, con il vantaggio di usufruire di detrazioni sui tributi in funzione dei rifiuti prodotti; è inoltre nostra intenzione sostituire tutti i cestini con nuovi contenitori multifunzione, dotati di una divisione interna per la raccolta differenziata, e che includano appositi spazi per i mozziconi di sigaretta e le deiezioni canine.

Incentiveremo altresì la creazione di un Centro di riuso, uno spazio dedicato alla raccolta e alla redistribuzione di oggetti inutilizzati, abiti e altri beni in buono stato. L’iniziativa promuove il recupero, riducendo gli sprechi e incentivando una cultura della sostenibilità e della solidarietà. I cittadini avranno la possibilità di conferire ciò che non utilizzano più, mettendolo a disposizione di chi ne ha bisogno, favorendo così un modello di economia circolare.

Accanto all’ambiente, la Sicurezza del nostro territorio rappresenta un altro impegno cruciale: consideriamo essenziale l’implementazione di un sistema di videosorveglianza per supportare le forze dell’ordine nel monitoraggio e nella prevenzione dei crimini; inoltre, installeremo fototrappole per monitorare l’abbandono dei rifiuti nelle campagne, un fenomeno che danneggia l’ambiente e l’immagine del paese.

Anche la sicurezza stradale, insieme a quella ambientale, necessita di attenzione, per tale motivo proponiamo l’acquisto o il noleggio di autovelox per il monitoraggio della velocità. Siamo consapevoli che l’uso di tali dispositivi deve rispettare la privacy dei cittadini e per questo sarà fondamentale, attraverso un protocollo d’intesa con la Prefettura, adeguare il sistema alle normative vigenti in materia di protezione dei dati personali. L’installazione degli autovelox avverrà in modo conforme alle disposizioni legali, garantendo che le informazioni raccolte siano utilizzate esclusivamente per scopi di sicurezza stradale.

 

Investire in cultura significa prendersi cura di ciò che siamo e immaginare ciò che possiamo diventare. In questo orizzonte si colloca il progetto di riqualificazione del Museo Etnoantropologico e dell’ex frantoio: potenzieremo l’illuminazione interna ed esterna, sistemeremo l’area parcheggio esistente e ne amplieremo la capienza per accogliere più agevolmente i visitatori, soprattutto durante eventi e manifestazioni; contestualmente miglioreremo i servizi igienici e gli spazi di supporto logistico, affinché il museo possa diventare sede stabile e funzionale di attività culturali, laboratori, incontri con le scuole, mostre temporanee. In un’ottica di sostenibilità e autonomia energetica, installeremo un impianto fotovoltaico per ridurre i consumi; realizzeremo, inoltre, un marciapiede pedonale che colleghi il museo al centro abitato. In questo progetto di valorizzazione del patrimonio culturale si inserisce anche la volontà di raccontare una pagina importante della nostra storia recente: il territorio comunale di Solarino è stato teatro di avvenimenti bellici nel luglio del 1943 e, per custodirne la memoria, intendiamo dare vita a un “Museo della Guerra” proprio all’interno del Museo Etnoantropologico. In linea con questa visione, ci impegneremo anche a recuperare e rendere accessibile alla cittadinanza l’archivio storico.

Se il museo è lo scrigno della nostra memoria, la biblioteca comunale è il luogo dove quella memoria si rilegge e si trasmette. Vogliamo che la nostra biblioteca diventi il punto di partenza di un nuovo protagonismo culturale, per questo abbiamo lavorato intensamente per la sua ristrutturazione. Il progetto è pronto, il terreno per l’ampliamento è già stato acquisito e ci impegneremo a cercare i finanziamenti necessari per realizzarlo. Il sogno è quello di renderla una biblioteca ibrida, all’altezza dei bisogni contemporanei: attrezzeremo gli spazi con postazioni accessibili anche per persone ipovedenti, strumenti digitali avanzati e ambienti di studio moderni; intendiamo inoltre attivare convenzioni con università e biblioteche accademiche per ampliare l’accesso a risorse digitali e materiali didattici di qualità.

La cultura è anche ciò che si racconta nelle piazze, con le voci e con i gesti del quotidiano, per questo vogliamo che Solarino diventi un punto di riferimento culturale anche attraverso l’istituzione di un Festival della Cultura, un evento annuale pensato come un grande abbraccio collettivo tra arte, musica, letteratura ed enogastronomia locale. Sarà un’occasione preziosa per dare spazio ai giovani talenti, favorire il dialogo tra le associazioni e valorizzare le identità creative del territorio. Il Festival coinvolgerà tutti i luoghi simbolici del paese – la biblioteca, il municipio, la scuola, il museo, la piazza – con una programmazione strutturata.

La nostra storia, il nostro folklore, il nostro patrimonio spirituale e paesaggistico, ci fanno sentire responsabili di valorizzare al massimo Solarino, è quindi nostra ferma intenzione inserirla nei percorsi turistico-culturali della provincia, promuovendo le sue peculiarità. Tra queste, il Pozzo di San Paolo rappresenta una delle radici più profonde della devozione locale e, per renderlo più accogliente, prevediamo la costruzione di una piccola cappella nelle vicinanze, come luogo di raccoglimento e simbolo della memoria cristiana del territorio, nonché la realizzazione di un parcheggio sicuro e funzionale nei pressi dell’ex depuratore. In parallelo, sarà avviata una valutazione tecnica del sottosuolo per individuare eventuali cavità naturali oltre alla Grotta del Ventaglio, con l’obiettivo di creare un percorso turistico sicuro e suggestivo, accessibile anche attraverso un sistema di ascensore e ballatoio. Questo circuito potrebbe diventare una nuova meta di turismo esperienziale, integrando natura, fede e storia.

Allo stesso tempo, vogliamo che Solarino diventi anche luogo di cultura contemporanea, capace di raccontarsi in maniera innovativa e coinvolgente. Per questo proponiamo la creazione di un Museo Interattivo Diffuso (MID), uno spazio moderno che non sia confinato in un edificio ma si estenda nel tessuto urbano come un vero e proprio itinerario storico-artistico: attraverso postazioni multimediali, pannelli narrativi e installazioni digitali, il MID racconterà la storia, l’arte, le tradizioni e i volti del nostro territorio, trasformando le vie e gli edifici storici in tappe di un racconto collettivo.

Dentro una visione di lungo periodo, punteremo a promuovere un turismo lento e consapevole, capace di valorizzare i nostri luoghi simbolici – l’Orologio, il Pozzo, la Chiesa Madre, il Palazzo Requisenz – curandone l’aspetto, potenziando la segnaletica e rendendoli protagonisti durante le manifestazioni culturali. Per ampliare l’offerta si valuteranno nuove linee di collegamento verso siti naturalistici e culturali di interesse come Palazzolo Acreide, Canicattini, la necropoli rupestre di Pantalica e i Monti Climiti.

 

I giovani sono il seme del nostro futuro e ogni azione concreta deve essere pensata per coltivare quel potenziale che, se ascoltato e sostenuto, può davvero cambiare il volto della nostra comunità. In quest’ottica, crediamo sia fondamentale offrire loro strumenti concreti per orientarsi in un mondo complesso e in continua trasformazione, in cui troppo spesso vengono lasciati soli.

Per questo, abbiamo deciso di istituire uno sportello dedicato all’orientamento scolastico e universitario, uno spazio pensato non solo per informare, ma soprattutto per accompagnare studenti e famiglie in un momento cruciale della vita: quello della scelta del futuro. Immaginiamo questo sportello come un luogo vivo, giovane, dinamico, collocato nella nostra biblioteca comunale o all’interno degli spazi scolastici. A rendere questo progetto speciale sarà la gestione su base volontaria da parte di studenti universitari, giovani professionisti e lavoratori, che metteranno a disposizione la propria esperienza per incontri individuali. Sarà un punto di riferimento per chi desidera conoscere quali percorsi formativi intraprendere, scegliere l’università, ricevere informazione circa i test d’ingresso e le borse di studio, aiuterà inoltre i nostri ragazzi a fare scelte consapevoli, favorendo lo scambio tra generazioni e la costruzione di legami comunitari.

Parallelamente, abbiamo scelto di puntare con forza sulla creazione di aule studio comunali, perché crediamo che ogni giovane debba avere il diritto di accedere a luoghi funzionali e stimolanti in cui potersi concentrare, studiare e confrontarsi. La nostra biblioteca comunale rappresenterà il punto di partenza naturale per questo progetto, ma non escludiamo l’adeguamento di altri spazi comunali attualmente sottoutilizzati. Le aule saranno dotate di connessione internet veloce, postazioni ergonomiche, illuminazione adeguata e ambienti pensati sia per lo studio individuale che per il lavoro di gruppo.

Accanto a queste azioni, abbiamo immaginato un doposcuola comunale gratuito per la Scuola Primaria, al fine di garantire supporto scolastico e inclusione sociale. Il servizio sarà gestito attraverso una banca del tempo su base volontaria, coinvolgendo insegnanti in pensione, studenti universitari e giovani del servizio civile. In collaborazione con le università, verranno attivati tirocini curricolari per offrire anche a chi studia l’occasione di restituire valore alla propria comunità. Non solo compiti, ma anche laboratori, giochi educativi, corsi di italiano L2, per integrare i bambini stranieri grazie al lavoro di mediatori linguistici esperti.

Sappiamo quanto le gite scolastiche, soprattutto all’estero, siano diventate sempre più costose e spesso fuori dalla portata di molte famiglie, per questo motivo vogliamo rafforzare il ruolo dei gemellaggi internazionali tra comuni, affinché possano diventare una risorsa concreta anche per le scuole, un modo per rendere accessibili esperienze di crescita e apertura culturale, senza che il costo diventi un ostacolo.

All’interno di questo impegno educativo, riteniamo fondamentale rafforzare l’idea che la scuola è un ambiente in cui la cultura e la legalità si respirano ogni giorno attraverso esperienze significative. Per fare questo percorsi di educazione civica e legalità, con incontri tenuti da personalità autorevoli che hanno dedicato la propria vita alla difesa dei diritti e alla giustizia. Con lo stesso spirito, proporremo attività strutturate per la prevenzione della tossicodipendenza, coinvolgendo esperti, educatori e famiglie. Nessun giovane deve rimanere all’oscuro dei rischi legati all’uso di droghe: serve un’azione educativa forte, continua e condivisa, capace di sensibilizzare, ma anche di offrire supporto. Ci impegneremo, infine, a garantire e rafforzare il servizio ASACOM per i nostri ragazzi disabili. L’inclusione scolastica non può essere una promessa vaga, ma un diritto concreto.

Il nostro progetto guarda con attenzione anche ai giovani adulti, a chi ha da poco concluso il percorso scolastico o universitario e si affaccia con coraggio e incertezza al mondo del lavoro. Vogliamo esserci anche in questo momento delicato, sostenendo sogni, idee e bisogni di chi sta costruendo il proprio posto nel mondo. Ecco perché porteremo avanti il sogno ambizioso di realizzare un “incubatore aziendale pubblico”, un luogo innovativo e multifunzionale pensato per il coworking e per accogliere i giovani imprenditori e le loro idee.

E non finisce qui. Il nostro impegno passa anche attraverso azioni concrete a sostegno dell’imprenditorialità giovanile: saranno previste agevolazioni fiscali per i giovani under 36 che sceglieranno di investire nel centro urbano, aprendo nuove attività. Un gesto di fiducia e di responsabilità che riconosce nei giovani la capacità di essere protagonisti del cambiamento.

In tutto questo, non c’è solo una visione: c’è una scelta di campo. Abbiamo deciso di esserci, di stare accanto ai nostri ragazzi, di aprire loro le porte della nostra città. Siamo convinti che sostenere i giovani significhi costruire una comunità più giusta, più intelligente, più umana.

 

Una Comunità moderna non è solo quella che costruisce, ma quella che rigenera, che rinnova il proprio patrimonio pubblico con uno sguardo attento al futuro e alla sostenibilità. Rigenerare il nostro paese significa anche riportare il verde nel cuore dell’abitato. Le estati sempre più torride e i cambiamenti climatici sempre più estremi, ci obbligano ad agire con responsabilità. Nel nostro programma, dunque, si inserisce un piano di piantumazione di alberi da ombra e la creazione di nuove aree verdi urbane, per mitigare il calore e restituire alla cittadinanza luoghi di benessere.

La sicurezza e la vivibilità degli spazi pubblici partono dalla luce, motivo per cui il miglioramento dell’illuminazione stradale è una delle nostre priorità. Interverremo nelle aree attualmente più trascurate, come le contrade limitrofe al centro abitato, Piazzale Victor Rizza e le Circonvallazioni, adottando soluzioni a basso impatto ambientale ed energeticamente efficienti. Inoltre, è già prevista la realizzazione di un impianto di illuminazione artistica e la riqualificazione dei marciapiedi nel Corso Vittorio Emanuele.

Per migliorare i collegamenti interni e garantire una mobilità più fluida, daremo seguito al prolungamento di Via Livenza, il cui iter è già stato completato e finanziato; mentre per Via Vittorio Veneto ci batteremo affinché possa rientrare nelle future programmazioni; verranno altresì avviate opere di manutenzione straordinaria in Via Solferino a tutela della sicurezza della viabilità locale. È nostra intenzione occuparci anche della stradina di Corso Italia che conduce alla contrada Balatazza e che rappresenta una via di fuga essenziale: valuteremo tutte le soluzioni possibili per migliorarne la praticabilità, garantendo maggiore sicurezza a residenti e automobilisti. Per decongestionare il traffico e migliorare l’accesso alle contrade, interverremo anche sull’area retrostante il campo sportivo, aprendo una nuova strada che collegherà in modo diretto il centro abitato alla contrada Balatazza.

Parlare di Rigenerazione significa anche parlare di accessibilità: ogni spazio pubblico deve essere pensato per essere davvero di tutti. In tal senso ci impegneremo nell’attuazione del PEBA – Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche – uno strumento fondamentale per rendere il nostro territorio pienamente accessibile. Completeremo il già avviato censimento delle barriere presenti su strade, edifici pubblici, marciapiedi e aree verdi, per poi programmare interventi mirati e progressivi. L’inclusione non può restare una parola astratta, ma deve diventare prassi amministrativa quotidiana, concreta e visibile.

Riteniamo fondamentale, infine, recuperare il Patrimonio edilizio abbandonato, un’opportunità che non solo restituisce decoro alla nostra città, ma può anche dare nuova linfa al nostro centro storico. Immaginiamo di rifunzionalizzare gli edifici inutilizzati, destinandoli a progetti innovativi, con particolare attenzione a soluzioni di housing sociale. L’obiettivo è di favorire l’accesso ad abitazioni dignitose per le persone con reddito medio-basso, come giovani coppie, anziani o famiglie che trovano difficoltà nel mercato immobiliare tradizionale. In questo modo, daremo una nuova vita agli immobili abbandonati, contribuendo al risanamento del territorio e offrendo una risposta concreta alle necessità di chi desidera costruire un futuro stabile per sé e per la propria famiglia.

 

All’interno del nostro programma proponiamo un progetto di ampliamento del cimitero che risponda alle esigenze della comunità di Solarino per i prossimi vent’anni. L’obiettivo è quello di garantire a tutti i cittadini la possibilità di seppellire i propri cari senza lunghe attese o difficoltà burocratiche dovute alla carenza di loculi. Inoltre, riteniamo essenziale l’introduzione di lampade votive in tutto il cimitero, come simbolo di rispetto e memoria per i defunti. Ci impegneremo, infine, a promuovere l’uso comune degli strumenti di cura e pulizia dei loculi e delle cappelle tramite noleggio.

Contestualmente intraprenderemo un’azione di censimento delle tombe abbandonate, al fine di mappare le situazioni di disinteresse e curare la manutenzione di quelle aree che sono state trascurate nel corso degli anni. Questo censimento permetterà di liberare spazi inutilizzati e di restituire dignità alle aree del cimitero che, altrimenti, sarebbero destinate al degrado.

Vogliamo garantire un ambiente dignitoso e funzionale anche all’esterno, per favorire l’accesso agli spazi da parte dei cittadini, per questo motivo ci impegniamo a riqualificare il perimetro del cimitero. In parallelo, sarà potenziata l’area di sosta, con l’ampliamento del parcheggio retrostante. Questo intervento risponde alla necessità di evitare situazioni di sovraffollamento e difficoltà di accesso, specialmente nei periodi di alta affluenza.

 

 

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